Assemblea ASCOB: Manovra 2020, strategie e proposte

Ieri si è tenuta a Roma, presso la sala convegni dell’Hotel H10, l’Assemblea dei soci ASCOB.

All’ordine del giorno l’analisi della situazione e un confronto sulle strategie future dopo la pubblicazione del decreto Fiscale e del testo della Manovra per il 2020.

“Con questi provvedimenti siamo 3 volte penalizzati non una: oltre al pesante ulteriore incremento dell’aliquota del prelievo sul AWP e VLT, a noi del Bingo si chiede di accettare una proroga molto onerosa (90mila euro) e di pagare inoltre 10.000 euro annui per l’iscrizione ad un registro che dovrebbe già esistere. Poi le gare per i diritti degli apparecchi…”.

Così ha commentato il presidente dell’ASCOB, Salvatore Barbieri, che ha condiviso con l’Assemblea le sue osservazioni sul decreto Fiscale con attenzione a quanto annunciato in Manovra circa una prossima gara anche per i diritti alla installazione di AWP e VLT e per location specializzate nella raccolta del gioco.

I soci hanno espresso le loro perplessità su disposizioni che vedono per le Gaming Hall del Bingo crescere in modo incomprensibile (e forse insostenibile) la pressione fiscale diretta e indiretta.

Sono state avanzate ipotesi e proposte soluzioni da promuovere durante i lavori parlamentari di conversione in legge dei due provvedimenti emanati dal Governo con la speranza di vedere riconosciute le legittime aspettative di imprese che garantiscono occupazione e producono ricchezza operando nel settore dei servizi per conto dello Stato.

Grande partecipazione ai corsi per l’antiriciclaggio

L’associazione ASCOB ha organizzato una serie di incontri informativi e formativi dedicati ai concessionari del Bingo e agli addetti alle Sale sul tema dell’antiriciclaggio.

Lo scorso 15 maggio a Roma e il 21 a Bologna gli appuntamenti del programma ASCOB in collaborazione con il Prof. Ranieri Razzante che hanno registrato grande partecipazione e apprezzamento da parte di tecnici e operatori. Il corso del Prof. Razzante sarà replicato il prossimo 28 maggio a Catania a beneficio di coloro che non hanno potuto partecipare agli eventi di Roma e Bologna.

Ancora una volta – afferma Salvatore Barbieri, presidente dell’ASCOB, – l’associazione mostra il suo impegno nel lavorare per la diffusione della cultura del gioco legale contribuendo alla formazione di coloro che si occupano della distribuzione del gioco pubblico affinché questo sia sempre più sicuro, controllato e con una grande attenzione alla tutela del cliente giocatore”.

Ranieri Razzante è Docente di “Intermediazione finanziaria e Legislazione antiriciclaggio” nell’Università di Bologna oltre che presso la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze di Roma. Docente di “Regolamentazione antiriciclaggio internazionale” presso l’Università Telematica G. Marconi in Roma. Insegna “Legislazione antiriciclaggio” presso la Scuola di Polizia Tributaria della GdF, la Scuola Superiore di Polizia e presso l’AISI – Agenzia Informazione e Sicurezza Interna. Ancora, presso la Scuola Forense dell’Università Luiss ed il Master in “Diritto penale d’impresa” della medesima Università.
È Consulente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali anche straniere, nonché Fondatore e Presidente dell’Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio (AIRA). È inoltre Membro del GIPAF – Gruppo di lavoro interdisciplinare per la prevenzione amministrativa delle frodi sulle carte di pagamento – istituito presso il MEF – Dipartimento del Tesoro – Coordinatore del Gruppo Analisi Legislativa. Ha fatto parte della Commissione MEF per la redazione del TU Antiriciclaggio e dello Steering Committee del Ministero dell’Economia (Direzione III) per l’attuazione del programma “Security and Safeguarding Liberties – Prevention of and Fight against Crime”, della Dg Freedom, Security and Justice della UE. È Componente del Consiglio di Amministrazione della “Fondazione per la Ricerca Giuridico Economica sugli Enti Non profit e le Imprese” istituita presso la Luiss-Guido Carli di Roma (Fondazione Bruno Visentini); è stato membro dell’Osservatorio per la Sicurezza Nazionale costituito presso il Centro Alti Studi Difesa, nonché dell’Osservatorio Socio-Economico del CNEL sulla Criminalità. Presidente dell’Organismo di Vigilanza della società Moneygram Italy spa e Presidente della IUS Consulting, società attiva nella formazione e convegnistica aziendale.

Elezioni Consiglio Direttivo: Barbieri riconfermato alla Presidenza

Barbieri
  • Salvatore Barbieri al suo quarto mandato
  • Rappresentatività all’insegna della democrazia e della trasparenza

Si è tenuta oggi, presso l’Hotel Crown Plaza St. Peters, via Aurelia Antica 415, Roma, l’assemblea straordinaria per il rinnovo delle cariche rispettivamente del Direttivo, e dei Probiviri dell’ASCOB, Associazione Concessionari Bingo. In un clima amichevole ed alla presenza di un folto numero di associati si è prima insediata la commissione elettorale e si è dato poi luogo alle attività propedeutiche alle Elezioni. A valle dello spoglio delle schede il nuovo direttivo risulta composto da: Salvatore Barbieri, Andrea Battistini, Giovanni Enrico Boel, Tommaso Martini, Antonio Porsia, Antonio Possemmato, Marco Rondoni. Massimo Ruta, Vasco Valeri e Marco Zega. Il Collegio dei Probiviri vede eletti Alberto Garcia, Corrado Gennuso ed Emmanuele Cangianelli.

Il nuovo Consiglio Direttivo, riunitosi immediatamente dopo la chiusura del Seggio e la proclamazione degli eletti, ha nominato all’unanimità Salvatore Barbieri, già Presidente uscente, nuovo Presidente per il prossimo triennio. Sarà il quarto mandato consecutivo.

Barbieri, a valle della nuova nomina a presidente dichiara: “Ringrazio tutti gli associati ASCOB per avermi rinnovato per la quarta volta consecutiva il mandato da Presidente. Continuerò a lavorare affinché ASCOB rappresenti le istanze delle sale piccole come quelle dei grandi gruppi. Grandi sfide attendono ancora il Settore e Ascob sarà in prima fila per affrontarle nel migliore dei modi”.

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Raggiunto l’accordo per il primo contratto nazionale per i lavoratori nel settore del gioco

ASCOB, associazione nazionale concessionari delle sale bingo e CISAL TERZIARIO hanno raggiunto l’accordo per un Protocollo d’intesa da applicare ai contratti collettivi dei dipendenti di sale bingo e gaming hall.

Il Protocollo, siglato dal presidente ASCOB, Salvatore Barbieri, e dal segretario nazionale CISAL TERZIARIO, Vincenzo Caratelli, propone una soluzione alle criticità che vivono i concessionari e i circa 12 mila lavoratori dipendenti del settore a causa di una legislazione confusa che regola a livello nazionale ma cambia tutto a livello territoriale con limitazioni e divieti che, introdotti successivamente, rischiano di portare alla perdita di numerosi posti di lavoro.

La necessità di adeguare la contrattazione collettiva con le nuove norme e la volontà di favorire il mantenimento dei posti di lavoro, la crescita dell’occupazione e il miglioramento delle condizioni economiche, sono le motivazioni alla base del Protocollo che individua una specifica contrattazione collettiva nazionale per i dipendenti delle sale bingo e delle gaming hall.

Il contratto nazionale partirà dal 1° giugno 2018.

Il presidente dell’ASCOB, intervistato dalla Redazione di Jamma ha così commentato:

Finalmente il primo e l’unico contratto collettivo nazionale espressamente pensato per gli addetti alle attività di distribuzione del gioco pubblico!

Siamo molto felici dell’accordo raggiunto con CISAL TERZIARIO perchè tutela le esigenze datoriali e i lavoratori.

Il Protocollo siglato conferma le situazioni pregresse ma esplica l’applicazione delle nuove declaratorie e la definizione di tutte le figure occupate nelle sale bingo e nelle gaming hall.

Il personale dipendente sarà inquadrato secondo la classificazione delle professionalità conforme all’EQF – European Qualifications Framework in piena attuazione della disciplina europea e il trattamento economico sarà definito secondo i principi del sistema contrattuale CISAL TERZIARIO.

Il Protocollo prevede il welfare contrattuale, secondo la normativa in vigore in materia, e permette l’offerta di premialità.

La nostra intenzione è quella di predisporre le condizioni affinché, soprattutto in questo momento di crisi, il dipendente possa essere sempre più vicino al datore di lavoro nella condivisione della mission dell’azienda”.